Alla cultura casearia della Valle Camonica appartengono prodotti d’eccellenza, che provengono da una storia contraddistinta da tradizioni millenarie, strumenti di lavoro, antiche costruzioni e, soprattutto, persone che lavorano con impegno e passione. Dietro ogni formaggio c’è un casaro con i suoi saperi e le sue abilità. Nelle nostre vallate di montagne abbiamo imparato a valorizzare al meglio le risorse disponibili e i luoghi di produzione, come l’alpeggio, dove gli allevatori affidano i propri animali a persone esperte che si occupano di garantire la loro buona salute, assicurando la giusta quantità e qualità di foraggio. I casari sanno come adeguare le tecniche di trasformazione del latte in relazione al tipo di pascolo, alla stagione e alla tipologia di formaggio per realizzare prodotti di qualità ed esaltare i sapori. La conoscenza e l’esperienza sono tratti fondamentali della cultura della malga, dove oltre all’impiego delle tecniche di lavorazione e dei processi produttivi, conta la capacità di creare un rapporto consapevole con l’ambiente e la natura. Grazie a queste qualità, il formaggio nostrano della Valle Camonica nasce come un prodotto straordinario che da sempre viene apprezzato per i suoi numerosi pregi.
I formaggi vaccini rappresentano una produzione di notevole importanza, come in molte vallate bresciane, ma in particolare il nostro territorio annovera numerose varietà.
Vengono prodotti con latte crudo di vacca e la loro consistenza e il loro sapore variano a seconda della tipologia.
Il “Casolet”, detto anche “Cadolet”, è tipico di quasi tutta la Valle Camonica. La pasta è morbida, il sapore delicato. Il “Silter”, originale per sapori e aromi, è un formaggio semigrasso a pasta semicotta, di forma cilindrica, con una crosta dura e consistente: è forse il formaggio più “famoso” della Valle Camonica fregiato dalla D.O.P. e i produttori locali sono riuniti nel Consorzio Silter Camuno-Sebino.
Assai rinomate sono anche le formaggelle, come la formaggella della Val Saviore, o la “Rosa Camuna” della Cooperativa Cissva, formaggio leggero e delicato, che richiama nella forma e nel nome la nota incisione sulle rocce di Capo di Ponte, utilizzata fra l’altro come simbolo da Regione Lombardia. Molto apprezzato è anche il burro nostrano, dal colore giallo acceso e il sapore cremoso. Infine troviamo la ricotta della Valle Camonica, detta “Mascherpa”: ha un colore candido e sapore dolce.